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ANSAcom - In collaborazione con Ales S.p.A.
"L’Art bonus dimostra che non dobbiamo avere paura dei soldi dei privati, né dei mecenati. L’Art bonus è un indice di democrazia”. A dirlo, il sottosegretario Gianmarco Mazzi, oggi nel corso della presentazione dei vincitori della 7/a edizione del Concorso Art Bonus ideato da Ales spa e dalla Promo PA Fondazione. Nel nostro Paese, prosegue Mazzi, “occorre una grande collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, proprio perché l’Italia ha un vastissimo e diversificato patrimonio, per il quale non solo è auspicabile, ma necessario l’aiuto dei privati. Se non si impara il marketing culturale si farà fatica ad andare avanti. Lo sto dicendo anche alle fondazioni lirico sinfoniche: bisogna imparare a vendere la cultura. L’Art bonus, poi, parla di merito”. Migliorie? “Secondo me - aggiunge - bisognerebbe lavorare un po’ sulla possibilità di questi mecenati di comunicare il loro intervento, anzi di urlarlo, perché così portano alla gente, nelle strade, fino alle periferie la parola arte e cultura”.
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